Natura comune e individuazione per materiam. La prospettiva di Giovanni Duns Scoto

Authors

  • Antonio Petagine Pontificia Università della Santa Croce

DOI:

https://doi.org/10.17421/2498-9746-02-09

Abstract

Questo contributo si concentra sull’analisi di due precisi elementi della dottrina dell’individuazione proposta da Giovanni Duns Scoto. Il primo consiste nella necessità di riconoscere che la natura comune è una dimensione reale dell’individuo, non un costrutto della ragione. L’autore sottolinea l’importanza storico-dottrinale di questa posizione di Scoto, mettendola anche in relazione alle critiche mossegli da Pietro Aureolo e da Guglielmo di Alnwick. Il secondo elemento riguarda il modo in cui Duns Scoto ha interpretato i passi in cui Aristotele sembra porre la materia come principio di individuazione: elaborando una lettura dello Stagirita molto diversa da quella tipica di Tommaso d’Aquino, Scoto ha inteso presentare Aristotele come un precursore della propria dottrina dell’haecceitas.

Published

2021-05-04

Issue

Section

Studies and seminars