Utilizzare la filosofia per interpretare la creazione? Agostino di Ippona esegeta della Genesi

Autori

  • Enrico Moro Università degli Studi di Padova

DOI:

https://doi.org/10.17421/2498-9746-04-12

Parole chiave:

Agostino, Creazione, Filosofia, Esegesi

Abstract

L’articolo intende presentare una lettura trasversale del “De Genesi ad litteram” di Agostino, nel tentativo di evidenziare come nelle pagine del suo commentario letterale ai primi capitoli della Scrittura il vescovo di Ippona si serva diffusamente di termini, nozioni e argomentazioni desunte dalla riflessione dei filosofi, in particolare neoplatonici. I principali nuclei tematici dell’opera agostiniana presi in esame sono i seguenti: la costituzione della creatura spirituale, lo statuto della conoscenza angelica, la formazione dei viventi, l’opera della Provvidenza divina, la natura dell’anima e le diverse tipologie di visione. Un’attenzione particolare, infine, è riservata alle indicazioni metodologiche fornite da Agostino nella sezione conclusiva del libro I, nel tentativo di mettere in evidenza l’attitudine positiva del vescovo di Ippona nei confronti della ricerca scientifica, che si traduce, in termini sorprendentemente moderni, in una concezione armonica del rapporto tra fede e ragione.

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Pubblicato

2021-05-04

Fascicolo

Sezione

Studi e seminari