L’arte e la bellezza nell’educazione umana: il modello classico

Autori

  • Daniele Guastini Università degli studi di Roma “La Sapienza”

DOI:

https://doi.org/10.17421/2498-9746-05-01

Parole chiave:

arte classica, poetica, arte moderna, estetica, belle arti, Platone, Aristotele, Kant

Abstract

Il testo intende riflettere sul valore che il mondo greco classico ha attribuito all’arte poetica e alla bellezza: valore educativo, o per meglio dire “paideutico”, molto diverso da quello che la modernità ha conferito alle “belle arti”. Nozione, quest’ultima, che costituisce uno degli effetti storici più diretti della crisi che la concezione greca dell’arte poetica attraversò già nel mondo ellenistico-romano e che poi si approfondì a causa delle profonde trasformazioni intervenute nella cultura antica al momento dell’affermazione della religione cristiana con la sua avversione nei confronti dell’idea greca del bello.

Muovendo da una riflessione sui concetti moderni di “arte” e di “gusto”, il testo cercherà così di cogliere tutta l’inattualità del concetto greco di bellezza e, di qui, sia il senso delle trasformazioni che il cristianesimo ha apportato ai canoni greci, sia quanto l’estetica moderna debba a tali trasformazioni.

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Pubblicato

2021-05-04

Fascicolo

Sezione

L’arte e la bellezza nella formazione umana