La (dis)continuità tra la legge naturale, il diritto naturale e i diritti umani in Villey e Hervada

Autori

  • Petar Popović Pontificia Università della Santa Croce

DOI:

https://doi.org/10.17421/2498-9746-05-50

Parole chiave:

realismo giuridico, diritto, diritto naturale, legge naturale, diritti umani

Abstract

Mentre la maggior parte dei filosofi del diritto contemporanei di stampo giusnaturalista dedicano più attenzione alla fondazione dei diritti umani nella legge naturale, Villey e Hervada, invece, accomunati dall’approccio ad una visione realista del diritto, nella loro ricerca degli aspetti della giuridicità della natura umana, prendono come punto di partenza il concetto del diritto naturale. Cercando di cogliere il significato del diritto naturale a partire della sua collocazione dentro l’essenza del diritto come la “ipsa res iusta”, essi, in un secondo momento, valutano la posizione strutturale della legge naturale — nella sua dimensione giuridica — rispetto al diritto naturale. Trovando nell’aspetto giuridico della legge naturale il titolo naturale dei diritti naturali in quanto beni giuridici naturali, Villey e Hervada elaborano, ciascuno a modo suo, una posizione sulla correlazione tra il diritto naturale e i diritti umani. Sorprendentemente, a proposito dei diritti umani le rispettive teorie dei due autori finiscono per trovarsi in posizioni, al primo sguardo, molto diverse: mentre Hervada riesce a cogliere una continuità strutturale tra i diritti umani e la legge e diritto naturale, Villey sostiene che tale continuità non è possibile.

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Pubblicato

2021-05-04