Commento filosofico a Q.40, art.1, 4 di IIa, IIae della Summa Theologiae di Tommaso d'Aquino

O della giusta intenzione del soldato in guerra

Autori

  • Stéphane Bauzon Università degli Studi di Roma Tor Vergata

DOI:

https://doi.org/10.17421/2498-9746-09-10

Parole chiave:

Onore, Orrore, Guerra, Cultura, Primati

Abstract

Il pensiero di Schmitt sulla guerra totale si ferma allo stadio sociale del primate umano, mentre la filosofia di Tommaso d'Aquino apre la questione culturale della guerra intorno alla dignità umana. La giusta intenzione eleva la cultura militare umana al di là della società violenta dei primati (da cui proveniamo biologicamente ma non culturalmente) creando così una rottura ontologica attraverso il rifiuto assoluto di ridurre l'Altro a un Loro (uno sconosciuto, un nemico da distruggere totalmente). Apre l'uomo alla sua pienezza umana; la sua dignità è quella di proteggere ogni innocente, ogni membro della famiglia umana. La giusta intenzione del soldato in guerra realizza quindi la sua dignità umana, ma ogni intenzione omicida lo spinge in un'involuzione culturale scimmiesca.

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Pubblicato

2024-05-09

Fascicolo

Sezione

Il concetto di “Ius” in Tommaso d'Aquino: Applicazioni