Simone Weil: per un'etica dell'altruismo e della cura
DOI:
https://doi.org/10.17421/2498-9746-11-18Parole chiave:
Simone Weil, Etica, Altruismo, Cura, Persona, ImpersonalitàAbstract
L’articolo analizza il nucleo centrale del testo La persona e il sacro della filosofa francese Simone Weil. Nel riflettere sulla critica weiliana alla soggettività, si tenterà di formulare una prospettiva etica fondata sull’altruismo e sulla cura per l’umanità sofferente. Weil riteneva che un’etica fondata sul soggetto personale corresse il rischio di essere astratta e individualista. Credeva che, per poter avere un autentico incontro etico con gli altri, fosse fondamentale mettere in secondo piano il proprio ego. L’io, secondo Weil, è un idolo: dove c’è qualcosa che dice ‘io’, c’è anche il peccato. Il bene, la giustizia, la bellezza, l’amore e la verità non sono personali, ma impersonali: sono delle astratte leggi, codificate e rivolte a una persona concepita in astratto. Sono piuttosto una vocazione interiore, oltre che un codice etico e spirituale concreto e non scritto.
