L'Altro tra inferno e responsabilità: Sartre e Lévinas a confronto
DOI:
https://doi.org/10.17421/2498-9746-11-16Parole chiave:
Sartre, Lévinas, Oggettivazione, Libertà, Etica, ResponsabilitàAbstract
Il rapporto con l’altro è stato un tema centrale nella filosofia del Novecento, attraversando l’ontologia, l’etica e la fenomenologia. Questo contributo analizza le prospettive di Sartre e Lévinas, che, pur condividendo una base fenomenologica, giungono a esiti opposti. Sartre sviluppa una visione pessimistica: vedendo l’altro come una minaccia che oggettivizza e limita la libertà, nella sua teoria, l’io rischia di perdere la propria autenticità sotto lo sguardo dell’altro, rendendo la relazione un gioco di potere alienante. Lévinas, invece, concepisce l’alterità come un appello etico: il volto dell’altro suscita responsabilità, ponendo l’etica al di sopra dell’ontologia. La relazione è asimmetrica e implica un impegno unilaterale di giustizia e altruismo. Il confronto tra queste due visioni solleva interrogativi sull’altruismo e sul senso dell’empatia. Se Sartre avverte i rischi della reificazione, Lévinas propone un’etica del riconoscimento. Entrambe le prospettive offrono strumenti cruciali per comprendere il senso dell’empatia e dell’impegno etico verso l’altro nella società contemporanea.
