Il ruolo imprescindibile della famiglia nella educazione all'affettività
DOI:
https://doi.org/10.17421/2498-9746-01-20Abstract
Il lavoro di ricerca intende presentare la necessità di educare al riconoscimento del valore della sessualità umana in base ai principi della differenza e della complementarietà tra uomo e donna, seguendo la linea del personalismo, secondo un’antropologia filosofica, che salvaguardia il carattere integrale della persona umana, evitando qualunque forma di riduzionismo. La dualità tra i due sessi si esprime nella relazionalità, che porta alla costituzione della famiglia, come cellula fondamentale della società, in quanto comunità stabile di vita tra un uomo e una donna e alla procreazione. La generazione dei figli manifesta, infatti, che l’amore di coppia ha raggiunto la sua maturità nel matrimonio, al punto tale da trasmettere la vita e da volersi prendere cura dei figli, dedicando ad essi le migliori energie, sia sul piano fisico, che affettivo.
In seguito, ho analizzato la teoria del gender, mediante lo studio dei testi tradotti in italiano su questo tema e mediante il contributo di studiosi della filosofia e della psicologia, al fine di dimostrare che con le tesi espresse dal gender si tende ad un appiattimento e a un livellamento tra l’uomo e la donna. Sostituendo il sesso con il genere, si assiste, infatti, ad un rischio di omologazione, che non garantisce per niente l’identità personale dell’uomo e della donna nella reciprocità. In tal modo, scompare la famiglia e viene meno il valore dell’educazione dei figli e si compie in tal modo una vera rivoluzione antropologica.
Ho poi esaminato le conseguenze di tale approccio sul piano pedagogico grazie all’apporto degli studi di psicologia dello sviluppo. I diversi ruoli assunti dai genitori nell’educazione dei figli li rende entrambi necessari, in quanto il bambino nella crescita sviluppa un legame di attaccamento nei confronti del padre e della madre, che gli consento nel processo di apprendimento di crescere in modo equilibrato. Venendo a mancare una delle due figure genitoriali, che manifestano la complementarietà della vita di coppia, l’educazione del figlio presenta sempre quindi dei fattori di rischio. Il figlio diventa più un oggetto dei desideri, che un dono per la coppia, in quanto essere umano più debole e più bisognoso di cure e di attenzioni dei genitori.