Ripensare Boezio. Il ruolo della nozione di natura all’interno della definizione di persona

Autori

  • Antonio Petagine Pontificia Università della Santa Croce

DOI:

https://doi.org/10.17421/2498-9746-03-02

Abstract

La nozione di persona appare oggi attraversata da un’insuperabile ambiguità. Essa è dovuta certamente alla complessità della sua vicenda storica, ma soprattutto al fatto che una tale nozione è terreno di scontro tra due concezioni antropologiche rivali: la prima è quella che risale a Severino Boezio, il quale, tra il V e il VI secolo d.C., ha stabilito un forte legame tra persona e natura; la seconda è quella maturata a partire da John Locke, il quale ha indicato come criterio dell’identità personale la coscienza.

In questo contributo, l’autore mette in luce il ruolo della nozione di natura all’interno della definizione classica di persona, mostrando come un tale ruolo abbia prodotto per secoli l’attribuzione della dignità personale all’essere stesso dell’individuo. Quindi, l’autore rimarca che, a partire da John Locke, una tale concezione è stata abbandonata, spostando così il riconoscimento di chi è persona dal piano dall’essere dell’individuo a quello di ciò che l’individuo è in grado di fare, fornendo in tal modo un’inaspettata base teorica alla costruzione di una società basata sull’avere e sulla «dittatura della prestazione».

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Pubblicato

2021-05-04

Fascicolo

Sezione

Natura e metafisica nella storia della filosofia