La definizione del diritto: Dante Alighieri critico di Tommaso d’Aquino?

Autori

  • Paolo Savarese Università degli Studi di Teramo

DOI:

https://doi.org/10.17421/2498-9746-09-06

Parole chiave:

Iustitia, Ius, Ipsa res iusta, Proportio, Bonum commune

Abstract

Il saggio prende le mosse dalla critica di Dante alla definizione classica del diritto e della giustizia, che l’Alighieri stigmatizza come nomine tantum, interrogandosi se questa investa il pensiero di san Tommaso. L’accentuazione dantesca della proportio quale nucleo del diritto e del nesso del diritto con il bonum commune, trovano una larga concordanza nella interpretazione di Tommaso della definizione della giustizia e nella sua concezione del diritto come ipsa res iusta. Il pensiero dei due sommi autori, però include delle significative differenze, sia nell’adozione del termine proportio da parte di Dante che di aequalitas da parte di Tommaso per rendere il nucleo dello iustum, sia nel modo di mettere a fuoco il nesso tra questo ed il bonum commune, aiutando a leggere in modo più completo il legame tra il diritto, la comunità politica e l’auctoritas che ne ha la cura.

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Pubblicato

2024-05-09

Fascicolo

Sezione

Il concetto di “Ius” in Tommaso d'Aquino: Prospettive storiche