Tu sei per me salvezza
Il rapporto empatico tra insegnante e discente con bisogni educativi speciali
DOI:
https://doi.org/10.17421/2498-9746-11-06Parole chiave:
Cura, Compassione, Relazione, Bisogni Educativi Speciali (BES), Insegnate specializzatoAbstract
L’insegnamento di sostegno si fonda su doti umane, empatiche e relazionali essenziali per rispondere ai bisogni emotivi e psicologici degli studenti con disabilità gravi. Queste qualità, come l’empatia, la compassione e la cura, sono cruciali non solo per migliorare l’efficacia didattica, ma anche per promuovere un ambiente scolastico inclusivo. Le competenze richieste agli insegnanti di sostegno, simili (per certi versi) a quelle degli psicoterapeuti, devono facilitare una relazione autentica con l’altro, sostenendo il benessere integrale dell’individuo con disabilità. La mia ricerca si concentra su queste qualità fondamentali, che vanno oltre le competenze tecniche e didattiche, e sottolinea l’importanza delle capacità relazionali per un’inclusione scolastica significativa. Nonostante la scuola italiana sia riconosciuta come un esempio di inclusività, la realtà quotidiana non sempre rispecchia questi ideali. Spesso, infatti, la didattica si concentra sulla trasmissione dei contenuti senza considerare le necessità emotive degli studenti. Questo approccio compromette non solo l’apprendimento, ma anche il benessere psicologico e sociale degli alunni, influenzando negativamente il loro sviluppo come cittadini, non oltre ma proprio a partire dalla loro specialità.
