Perdono e conversione. La trasformazione delle persone nelle loro relazioni

Autori

  • Antonio Malo Pontificia Università della Santa Croce

DOI:

https://doi.org/10.17421/2498-9746-02-02

Abstract

A prima vista sembrerebbe che il perdono e la conversione siano correlati solo in modo contingente, in quanto possono esistere separatamente, come quando la vittima perdona il carnefice anche se non si converte, o quando questi si pente dei suoi misfatti anche se la vittima non lo perdona. Tuttavia, l'autore è convinto che tra di loro esista una relazione necessaria. Perciò, egli difende la seguente tesi: anche se la conversione dipende innanzitutto dalla volontà della persona che si converte e il perdono da colui che perdona, colui che perdona e colui che si converte ha sempre bisogno di questi due atti. Perché — e questo è il nucleo della tesi — senza perdono la conversione è impossibile e, viceversa, senza conversione non ci sarà mai un pieno perdono. Quindi il modo di studiare questi due fenomeni dal punto di vista antropologico consisterà nel trovare la causa di questa relazione necessaria.

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Pubblicato

2021-05-04

Fascicolo

Sezione

Perdono e conversione