Il realismo scientifico strutturale nel dibattito filosofico contemporaneo. Questioni aperte e recenti sviluppi

Autori

  • Valeria Ascheri Pontificia Università della Santa Croce, Roma

DOI:

https://doi.org/10.17421/2498-9746-03-20

Abstract

L’articolo presenta e approfondisce il realismo scientifico strutturale (RS), proposto da John Worrall (1989), collocandolo nell’ambito della filosofia della scienza del ’900 e analizzando poi il dibatti- to che ne è seguito e che ha portato a definirne due versioni, quello epistemico (RSE) e quello ontico (RSO).

La nozione di struttura, che nella proposta di Worrall riveste un ruolo fondamentale, ma non ben approfondito, sembra aprire un spa zio di riflessione interessante: da una parte conduce dall’indagine epi- stemologica a quella più radicale, che mira a definire una nuova metafisica e un’ontologia delle realtà studiate e, dall’altra, più in particolare sembra collegarsi con la categoria di relazione di matrice aristotelica, con il concetto di sistema o persino quello di processo, fino a confron- tarsi in modo interessante con alcuni aspetti della ricerca scientifica contemporanea, come la fisica dei quanti. In conclusione si accenna al fatto che il realismo strutturale porta, in uno dei suoi sviluppi, all’elaborazione di un’ontologia delle relazioni (relazionale) o processuale e non, o non primariamente, degli enti e delle entità.

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Pubblicato

2021-05-04

Fascicolo

Sezione

Metafisica, epistemologia e scienze